Thor, Biografia

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view post Posted on 21/5/2007, 11:13
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Thor (il mitico Thor) è un supereroe dei fumetti Marvel creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1962 sulla rivista Journey into Mystery n. 83. Il personaggio è basato sulla figura del dio del lampo e del tuono della mitologia norrena.

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È interessante spiegare la traduzione infedele di The Mighty Thor con Il Mitico Thor: in effetti in inglese mighty significa possente non mitico (che si traduce mythical). Una scelta artistica dettata dal maggior valore evocativo nella lingua italiana del termine mitico rispetto al meno significativo possente, che non rende appieno le caratteristiche del personaggio, soprattutto considerato che la sua divinità era messa in maggior risalto nelle prime storie con cui Thor venne presentato in Italia.

Inizialmente Thor viene esiliato sulla Terra dal padre Odino, re degli dei di Asgard, che con l'intento di insegnarli l'umiltà lo trasforma nel mite dottor Donald Blake, un giovane medico zoppo. Egli stesso perde memoria della sua identità precedente.

Blake apprende gradualmente il suo retaggio dal momento in cui trova un vecchio bastone in una grotta. Un'astronave atterra infatti poco distante, occupata da rocciosi abitanti di Saturno, più precisamente, pare, di Titano. Per scappare dalle loro intenzioni ostili Blake si rifugia nella caverna e là, quasi per caso, scopre il potere segreto che esso possiede; quando il bastone viene battuto in terra, si scatena una tempesta di fulmini e nel bagliore esso si muta nel mitico martello Mjöllnir e trasforma il suo possessore nel potente Thor. Con questa straordinaria trasformazione egli acquisisce grande potere e forza, da ricacciare gli invasori sulla loro nave spaziale e costringerli alla ritirata. Questi poteri non sono però privi di limiti. Il martello deve essere sempre a contatto fisico con l'eroe per fare in modo che questi non torni, dopo soli sessanta secondi, alla sua fragile forma umana (la maledizione viene poi rimossa dopo che un guerriero alieno, di nome Beta Ray Bill, provò d'essere altrettanto degno di Mjöllnir e ricevette una variante del martello in cui venne trasferita la maledizione della trasformazione). Per tornare umano, invece, è sufficiente colpire con il manico del martello a terra.

Thor, grazie alla sua natura divina e al suo inseparabile martello fatato, è considerato uno dei supereroi più potenti. Il Mjöllnir gli permette di volare, lanciato verso la direzione desiderata e tenendosi ben saldo alla sua cinghia, gli permette inoltre di controllare il clima e, occasionalmente, viaggiare nel tempo e in altre dimensioni.

La patria di Thor è Asgard, la città dell'Arcobaleno, difesa da Heimbdall, il guardiano. All'interno di questa fantastica città risiede il Dio Odino, il padre di Thor e di tutti gli Dei, barbuto, anziano ma non vecchio, irascibile e avvolto in armature e vesti elaboratissime. La bella Sif è un'altra presenza, ed ella è la compagna di tante battaglie con il Dio del Tuono. Balder è l'eroe puro, con la sua spada sempre al servizio del bene. Esistono anche altri personaggi minori, ma questi sono i principali, ricavati dalla mitologia nordica. La città di per sé è costituita da costruzioni elaboratissime. Le armi sono pure straordinariamente complesse, dal disegno elaborato, spesso quasi contorto. Esistono armi bianche, ma anche cannoni veri e propri, catapulte e altri arnesi, talvolta di straordinaria potenza.

Il linguaggio di Thor e degli altri asgardiani e di altri personaggi delle avventure, è volutamente arcaico e solenne. I termini sono enfatici, i dialoghi sono numerosi e leggendari, simili ad un poema nordico, o alle atmosfere wagneriane, con un gran numero di parole disegnate nelle varie tavole. I lineamenti dei personaggi sono duri, le forme fisiche massicce.

Per salvare il nostro pianeta dai folli piani di conquista del fratellastro Loki, sempre pronto a tramare nell'ombra, accordandosi con i demoni e i Troll, Thor si produce in epici combattimenti, spesso con Sif e Balder al suo fianco.

Tra le sue sfide ne risultano alcune particolarmente significative. Una di questa è contro il terribile Mangog, un essere dalla potenza sovrumana, che un giorno è apparso per distruggere Asgard. Mangog ha piedi e mani a 3 dita, una bocca enorme dalla potente dentatura e una coda robusta, pur essendo bipede. Egli è stato creato da Odino, e nel suo corpo mostruoso sono stati imprigionati i componenti di un'intera popolazione, come punizione. Si tratta di miliardi di persone, e Mangog ha la forza di tutti loro messa insieme. Può pertanto superare qualunque avversario, Thor incluso. Tutto sembra perduto. Ad un certo punto Thor, impotente contro l'avanzata del mostro, che lo irride chiedendogli se abbia paura, gli risponde: «Solo un pazzo non ha mai conosciuto la parola paura!» ma continua a battersi per impedirgli di arrivare alla camera dove Odino sta riposando (come spesso gli accade, viene colto da un'improvviso sonno che lascia spazio ai cospiratori). Ma alla fine della lotta, Odino si risveglia quando il Mangog è a pochi metri da lui, e con il suo scettro scioglie l'incantesimo: Mangog viene dissolto e al suo posto riappaiono, nel loro pianeta d'origine, le tante persone che erano state riunite nel suo corpo.

Celebri sono anche altri incontri, per esempio con Galactus, che è una creatura capace di disintegrare interi mondi per ricavarne energia vitale, come anche la dea Hela, la signora della Morte. Vi sono innumerevoli battaglie in cui la fantasia degli autori si sbizzarrisce con scene grandiose, spazi e distruzioni su scala cosmica, combattimenti violentissimi e incontri con esseri dai poteri straordinari e armature e strutture d'ogni tipo. Vi sono anche personaggi misteriosi, come il Registratore, una macchina umanoide inviata da un lontano mondo per registrare ogni evento, e che è praticamente invulnerabile, ma non interviene mai nei fenomeni che osserva, battaglie incluse.

Con il Registratore, Thor affronterà anche un viaggio tra i più straordinari: quello verso Ego, il Pianeta Vivente. Esso è un'intero pianeta che ha preso coscienza, e che costituisce una minaccia per l'Universo. Thor lo attacca e penetra al suo interno, dove praticamente si ritrova dentro una sorta di corpo umano, con vene grandi come caverne. Come Il Registratore ha notato, se è un corpo, vi devono essere anche anticorpi, che infatti arrivano: sono grandi come persone e con corpi umanoidi. Segue una battaglia tremenda. Nel frattempo Ego combatte anche contro Galactus, ma alla fine dell'avventura Ego viene ridotto alla ragione.

Ad un certo punto della storia, il Dio del Tuono si unisce con altri supereroi Marvel e forma il supergruppo dei Vendicatori.

Grazie al coraggio dimostrato, successivamente Thor viene liberato dall'incantesimo del padre e diviene il protettore della Terra (chiamata Midgard dagli dei). Gradualmente l'alter ego del dottor Blake verrà abbandonato, dal momento che Thor scoprirà molti anni dopo che il timido medico era solo una figura fittizia, creata attraverso falsi ricordi da Odino stesso.

Dopo la saga Ragnarök (evento chiamato anche il crepuscolo degli dei) scritta Mike Oeming, il Ásgardiano si sacrifica per salvare l'universo dal giorno del giudizio. Al momento il suo posto è stato preso dall'alieno Beta Ray Bill, amico di lunga data del dio del tuono, che è anche uno dei pochi che può sollevare il sacro martello Mjöllnir.


Pare che appena prima della della Civil War il martello di thor sia magicamente caduto dal cielo...

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Testo tratto da wikipedia
 
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Fazzi "La Raza"
view post Posted on 10/4/2008, 13:32




mitico thor
 
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realthor
view post Posted on 23/10/2011, 18:26




avete regione thor è un grande lo stimo anche io
 
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2 replies since 21/5/2007, 11:13   8284 views
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