Dark Phoenix-Jean grey

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*-_Cloud'sGirl ~Lighting_-*
icon13  view post Posted on 22/5/2007, 19:26




Jean Grey

Jean Grey è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963, pubblicato dalla Marvel Comics.

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Nome originale: Jean Grey
Creata da: Stan Lee
Jack Kirby

Editore: Marvel Comics
1ª apparizione: settembre 1963
Testata: 1ª app. X-Men (I serie) n. 1
Stato attuale: deceduta
Abilità: potentissima telepate
notevoli poteri telecinetici

Alleati: X-Men
Parenti: Ciclope/Scott Summers (marito)
Rachel Grey/Summers (figlia)
Nathan Christopher Summers (figlio)
Havok/Alex Summers (cognato)
Corsaro/Christopher Summers (suocero)

È una supereroina appartenente al gruppo degli X-Men, di cui è uno dei membri fondatori. Apparsa per la prima volta nel numero 1 di The X-Men (che ha modificato titolo in Uncanny X-Men nel 1975), utilizzò inizialmente il nome in codice di Marvel Girl, per poi passare a quello di Fenice (in inglese Phoenix).

Caratteristica peculiare del personaggio è di essere una mutante, con un DNA che le ha donato facoltà telecinetiche e telepatiche. Nel corso degli anni è inoltre entrata in contatto con l'entità cosmica detta Fenice (di cui adotterà il nome), che ha ampliato questi doni ad un livello potenzialmente infinito, rendendola tra gli X-Men più potenti.

Biografia del personaggio
Come tutti i mutanti, anche i poteri di Jean Grey fecero la sua prima apparizione durante l'adolescenza, in questo caso in maniera "esplosiva". Jean infatti, all'età di 10 anni, fu testimone della morte della sua migliore amica, Annie Richardson: investita da un'auto, Annie morì fra le braccia della ragazza, che fu così investita da tutto il dolore e la sofferenza della compagna. Traumatizzata da questo insieme di emozioni e dai suoi nascenti poteri, Jean fu mandata in cura dal Professor Charles Xavier, che la aiutò nel controllo dei suoi doni.

In seguito all'apertura - da parte di Xavier - della sua Scuola per giovani dotati, Jean raggiunse a Salem Center gli altri studenti dell'istituto, entrando così nella prima formazione degli X-Men. Unica donna del gruppo, la ragazza conobbe in questa occasione Scott Summers (Ciclope), con cui avrebbe intrattenuto in seguito una lunga relazione, culminata in un matrimonio.

Alle sue prime apparizioni nel fumetto, Jean manifestò unicamente i suoi poteri telecinetici. Quelli telepatici fecero la sua apparizione solo nei numeri successivi: in un primo momento, la mutante affermò che gli stessi erano frutto del dono di una parte dei poteri mentali di Xavier, ma successivamente si venne a sapere che questi erano preesistenti e semplicemente bloccati dall'uomo, per far si che non disturbassero - incontrollati - la psiche della ragazza.

La nascita di Fenice

Dopo che Charles Xavier ebbe reclutato un nuovo gruppo di X-Men per aiutarlo nel salvataggio dei componenti anziani, Jean abbandonò insieme con molti di loro la squadra. Rimase però in contatto con essa. Fra i nuovi provò una certa attrazione per Wolverine e strinse un rapporto di amicizia con Tempesta.

Durante un incontro con Ciclope Jean venne rapita dalle Sentinelle insieme a Wolverine e portata su una stazione spaziale, dove verrà soccorsa e tratta in salvo dal resto degli X-Men.

In Nessun X-Man ha mai amato tanto... (X-Men n. 100), si racconta che nel viaggio di ritorno, a bordo di uno shuttle con rotta verso la Terra, gli X-Men vengono investiti da una delle peggiori tempeste magnetiche della storia. Jean decide di mettere al sicuro i compagni e alcuni scienziati nella stiva schermata della navetta e di prendere i comandi, tentando di mantenere l'integrità strutturale dello shuttle con la sua telecinesi. Lo sforzo è al di là delle sue capacità e lo shuttle non era schermato: Jean sarebbe morta se non fosse stato per l'intervento dell'entità cosmica conosciuta come Fenice. Fenice si fonde con Jean (Come una Fenice dalle ceneri, X-Men n. 101) amplificandone i poteri; lo Shuttle viene così fatto cadere con un atterraggio di emergenza nella Jamaica Bay (una baia, area naturalistica nel quartiere newyorchese del Queens), nei pressi della foce del fiume Hudson.

Apparentemente emerge Jean dai suoi resti, intrisa di poteri cosmici. In realtà era stata sostituita dall'entità stessa che aveva preso le sue sembianze (ingannando tutti, compreso il professor X) e l'aveva riposta in un bozzolo in stato di coma sui fondali della Jamaica Bay. L'entità in questione è una forza della natura direttamente connessa alla struttura stessa del multiverso, in grado di attingere l'energia vitale delle stelle; l'essenza stessa della Creazione

Dopo un periodo di riabilitazione Jean si riprende: la sua potenza aumenta giorno dopo giorno, finché con la telecinesi non riesce a manipolare la materia a livello atomico. I suoi compagni e il Professor Xavier sono spaventati dal repentino cambiamento: seguono la situazione con apprensione, anche se la ragazza non sembra aver subito cambiamenti caratteriali preoccupanti. Jean infatti è ignara della presenza di Fenice.

Jean continua quindi la sua "carriera" da x-woman: abbandona il soprannome di Marvel Girl e prende quello di Fenice. Con le sue nuove capacità riesce a risolvere situazioni veramente complesse; addirittura in E ora... Armageddon" (X-Men n. 108) riesce a contenere telecineticamente la distruzione del Cristallo M'Kraan, che avrebbe comportato la fine del multiverso.

La saga di Fenice Nera

A seguito di uno scontro con Magneto, Jean e Hank Mc Coy (La Bestia) credono che i loro compagni siano tutti morti. Nel periodo in cui i due rimarranno separati dal resto del gruppo, Jean verrà in contatto con Mastermind, mutante affiliato al Club Infernale dotato della capacità di soggiogare altri individui.

Le difese telepatiche di Jean sono però difficili da aggirare, e quindi Mastermind impiega del tempo per riuscire ad assumere il controllo della ragazza, che nel frattempo si riunisce ai suoi compagni di un tempo tornando a essere una supereroina.

Quando gli X-Men vanno alla ricerca di due nuovi mutanti fra cui Kitty Pride, Mastermind riesce ad assumere il controllo di Jean, e assieme ad Emma Frost, telepate molto potente, rapisce gli X-Men, portandoli nella sede newyorkese del Club Infernale, in cui Jean assume il ruolo di Regina Nera.

Quando finalmente gli X-Men riescono a fuggire è troppo tardi: in Troppo tardi, gli eroi!! (X-Men n. 134) Jean si libera del controllo di Mastermind, ma la situazione cui è stata esposta inducono la sua trasformazione in Fenice Nera, ormai l'entità è stata corrotta dalle emozioni umane.

Completamente impazzita, Fenice Nera si scontra con gli X-Men e poi vola nello spazio, dove in preda alla follia stermina un'intera civiltà mandando in nova il sole di quel sistema planetario.

Tornata sulla Terra e apparentemente di nuovo in possesso delle sue facoltà mentali, Fenice viene rapita dagli Shi'Ar, che la ritengono un pericolo per l'universo; Jean viene processata sulla Zona Blu della Luna e condannata a morte. Gli X-Men si battono contro la Guardia Imperiale Shi'Ar, in una lotta all'ultimo sangue, ma alla fine Jean si convince della bontà della tesi degli alieni e decide di suicidarsi (Il fato di Fenice - X-Men n. 137).

Il ritorno di Jean Grey

Ma Jean in realtà non è morta. In "Minaccia sottomarina" (Avengers n. 263) i Vendicatori trovano un bozzolo nascosto sul fondo della baia di New York (dove s'era schiantato lo shuttle). In Come una Fenice! (Fantastic Four n. 286) Reed Richards riesce a rompere il bozzolo, da cui esce Jean Grey. La giovane donna, infatti, era rimasta gravemente ferita durante il rientro dello Shuttle; Fenice aveva quindi deciso di sostituirsi a lei, lasciando Jean a guarire nel bozzolo.

Dopo aver ringraziato Vendicatori e Fantastici Quattro, Jean ritrova gli X-Men originali (Ciclope, Angelo, Bestia e Uomo Ghiaccio), con cui fonda X-Factor: ufficialmente si tratta di un gruppo di umani che va a caccia di mutanti, ma in realtà si tratta solo di una copertura per poter rintracciare ragazzi mutanti bisognosi di aiuto.

Jean ignora che Scott nel frattempo ha sposato Madelyne Prior (un clone di Jean realizzato da Sinistro) e che da essa ha avuto un figlio, Nathan Christopher Summers; al tempo stesso ignora che Scott ha abbandonato la famiglia non appena ha saputo del suo ritorno.

Nell'intreccio di eventi è altresì utile ricordare che nel frattempo Fenice ha trovato ospitalità all'interno di Rachel Summers, figlia di Scott e Jean proveniente da quello che inizialmente sembra essere un futuro alternativo, ma che a causa di una serie di eventi sembra diventare sempre più un futuro possibile.

Nel lungo crossover Inferno, Jean finisce per scontrarsi con Madelyne, che nel frattempo è diventata la Regina dei Goblin, intenzionata ad aprire un varco dimensionale che permetta l'invasione della Terra da parte di una schiera di demoni. Alla fine Jean uccide Madelyne.

Quando la vita sembra tornare alla routine del supereroe, però, torna in scena Apocalisse, mutante semiimmortale che rapisce Nathan Christopher Summers e lo trasporta 2000 anni nel futuro con l'intenzione di trasformarlo nel suo prossimo ospite.

Le cose però non vanno per il verso giusto: Fenice-Rachel, che nel frattempo è stata catapultata anche lei nel futuro, usa i suoi poteri per portare Jean e Scott nel futuro, dove faranno sì che il piccolo si salvi; crescerà poi come uno dei leader dei ribelli e diventerà il mutante chiamato Cable.

In Il matrimonio di Jean Grey e Scott Summers (X-Men, seconda serie, n.30) Jean e Scott finalmente si sposano.

Successivamente Scott viene rapito da Apocalisse, che ne fa il suo nuovo ricettacolo (esattamente come avrebbe voluto fare con Nathan-Christopher); Scott riesce tuttavia a salvarsi, ma torna a casa profondamente cambiato. Ciò determina una crisi coniugale con Jean, che nel frattempo è tornata ad essere l'ospite di Fenice.

La donna inoltre scopre che il marito ha cominciato a provare attrazione per Emma Frost, che nel frattempo è entrata a far parte dello staff della Scuola di Xavier. Non c'è tuttavia il tempo di chiarirsi con Scott: nell'ennesimo scontro con Magneto Jean rimane uccisa.

Jean è risorta nella miniserie L'ultimo canto della fenice tradotto su X-Men Deluxe, ma costretta a ritornare nella stanza incandescente a causa della mancanza di alcuni "frammenti" di ricordi che rendono la psiche di Fenice instabile. Anche in questo caso Jean non ha avuto l'occasione di dialogare con Scott, scomparendo così dopo aver salvato i suoi compagni dalla minaccia Shi'ar.



Nei film X-Men (2000), X2 (2003) e X-Men: Conflitto finale (2006) Jean Grey è interpretata dall'attrice olandese Famke Janssen con la voce italiana di Barbara Castracane.
 
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view post Posted on 24/11/2007, 08:18
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Questa immagine è stupenda,non trovate?

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The_Tk
view post Posted on 1/4/2008, 12:00




SPOILER (click to view)
Sto avendo sempre più conferme sul fatto che jean grey tornerà sulla scena prima o poi, qualcuno di voi avrà notato la copertna disegnata da david finch che sta all'interno dell'ultimo numero degli x-men uscito in italia, oltre che ad nuna cover che ho visto sul myspace di b.m. bendis dove tra i personaggi present c'è anche fenice!


secondo me è troppo mascolina
il problema di tutti sti seguaci di alex ross è che a disegnare una dnna sono tutti sdatti
 
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2 replies since 22/5/2007, 19:21   312 views
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