Lobo

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view post Posted on 16/11/2007, 15:29
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Lobo è un personaggio dei fumetti pubblicato dalla DC Comics. È un cacciatore di taglie, mercenario e killer interstellare proveniente dal pianeta Czarnia.

I suoi soprannomi principali sono 'Bo, L'Uomo (in originale The Main Man) o Mr. Machete. Viene chiamato anche "sicario della regalità e flagello del cosmo".

Lobo venne creato dall'artista Keith Giffen e dallo scrittore Roger Slifer, debuttando nella serie Omega Men della DC Comics nel 1983. Nonostante intendesse essere una semplice parodia da cameo dei supereroi, il personaggio divenne incredibilmente popolare (più di quanto i suoi creatori si aspettassero). Quando la serie Omega Men si concluse nel 1988, Lobo comparve per la prima volta nell'universo DC post-Crisis in una saga della Justice League International (scritta non a caso da Keith Giffen), e dopo il crossover Invasione! divenne un personaggio regolare nella serie L.E.G.I.O.N. (sempre scritta da Giffen).

Nel 1990 uscì la sua prima miniserie, Lobo: L'ultimo Czarniano (Lobo: The Last Czarnian), che vedeva ai testi sempre il creatore Keith Giffen, coadiuvato da Alan Grant, e ai disegni l'artista Simon Bisley (il cui umorismo nero e il cui stile sporco sembravano adattarsi perfettamente al personaggio).

L'umorismo di Grant e le capacità artistiche di Bisley contribuirono a rendere questa miniserie un grande successo, che comportò un grande numero di successive miniserie e nuovi speciali. Tra questi:

Lobo Paramilitary: Sangue a Natale (The Lobo Paramilitary Christmas Special): speciale nel quale viene ingaggiato dal Coniglietto Pasquale per assassinare Babbo Natale;
Lobo è tornato (Lobo's Back): miniserie in cui, dopo essere stato ucciso in un duello, devasta l'intero Paradiso per ritornare in vita (all'Inferno non lo hanno voluto in quanto troppo cattivo!);
Gladiatori non-Americani (Un-American Gladiators): miniserie in cui Lobo prende parte a un mortale gioco televisivo;
Lobocop: parodia di RoboCop;
Convention special una presa in giro delle convention di fumetti).
Nelle storie di Lobo ogni caratteristica è eccessiva, dal personaggio (perversioni, violenza insensata e linguaggio volgare) allo stile narrativo (colori spenti e illustrazioni grottesche). Tutto nelle sue storie è dissacrante e parodistico, persino le sue imprecazioni (Frag, Feetal's Gizz e Bastich, rese in italiano con termini come Katz, Sfrakatzare, Santo katzinkanto e Fidiputt), che sono usate come satira contro le ridondanti espressioni usate nei fumetti di supereroi (a cui spesso si rivolge col soprannome "mascelloni"). Giffen incentra le storie di Lobo su un umorismo nero e demenziale tipico del suo stile, aggiungendo una grande quantità di azione e di elementi splatter. Le uccisioni non sono motivate da sete di giustizia, Lobo può uccidere, picchiare, mutilare anche per una parola di troppo (e nei posti malfamati che frequenta non è difficile trovare persone maleducate..).

La grafica, però, è straordinariamente ricca (almeno in molte delle storie, anche se non su tutte), con invenzioni straordinarie, come nel viaggio dell'Aldilà che Lobo fece dopo essere stato ucciso da Fece in Lobo's back, dove si possono ammirare (in versioni oltremodo truculente) scene che sembrano prese dalla pittura e dalla scultura rinascimentale, con dèi, angeli e innumerevoli altri. In genere le tavole sono arricchite fino all'estremo possibile di particolari, personaggi e oggetti che pullulano in ogni lato, in maniera molto pittorica.

Tra le avventure più dissacranti, oltre alla summenzionata, sicuramente quella che mira più in alto (alla fine Dio si mette a parlare come Lobo..) con il viaggio in un'Aldilà dominato dalla burocrazia, vi è anche quella in cui Lobo affronta il tema della 'paternità'. Ovvero, i suoi figli illegittimi (tutti contraddistinti da macchie sul volto simili alle sue) cercano di uccidere 'papà' attirandolo in un pianeta con un pretesto. Alla fine ovviamente li uccide tutti.

Ma forse l'avventura in cui si manifesta al meglio è quella in cui è costretto a scortare la sua ex-maestra di scuola. Questa non si sa bene come, è sopravvissuta allo sterminio che Lobo perpetrò contro i suoi simili. Il capo della L.E.G.I.O.N. si assicurò che lei fosse prelevata e portata alla sede per una testimonianza importante. Lobo venne ingannato e costretto a giurare di portarla viva a destinazione. Ma siccome la sua maestra si dimostrò troppo critica, per niente intimorita del suo temibile bodyguard, lui (pur cercando di controllarsi inizialmente, per cui pare che lei se la andò proprio a cercare) le tagliò le gambe. Poi si divertì a spaventare un pianeta di vacanzieri annunciando che avrebbe massacrato chiunque vi fosse rimasto dopo la scadenza di un ultimatum. Questi scapparono in massa provocando una serie di incidenti catastrofici con le loro astronavi. Lobo voleva solo 'scherzare', ma se la rise in una improbabile camicia hawaiiana.Erano solo alcuni milioni di 'rammolliti'. Quando infine portò la ex-maestra al suo boss, subito dopo la consegna, le torse il collo. Aveva adempiuto alla sua parola, dopotutto. Mai dimenticare i cavilli con Lobo.

Il successo di queste miniserie aprì le porte a Lobo per numerose apparizioni su molte testate DC e per molti scontri con eroi DC, Marvel e Dark Horse: tra i principali avversari ci sono Superman, la Justice League, Etrigan il demone, Aquaman, Wonder Woman, Guy Gardner, Batman, Hitman (in cui sono state censurate 15 pagine su 22 dell'albo), The Mask e il Giudice Dredd.

Durante il crossover DC vs. Marvel combatté contro l'X-Man Wolverine e perse a causa del meccanismo utilizzato dalle 2 case editrici per decidere i vincitori: il voto dei fan. Con tale procedura un personaggio noto e amato come Wolverine non faticò ad avere la meglio su un personaggio più di nicchia come Lobo, nonostante l'incredibile resistenza di Lobo al danno e alla morte fa credere che non sia sufficiente un semplice colpo di artigli di Wolverine per sconfiggerlo (in due sole pagine).

Nel 1994, infine, Lobo divenne protagonista di una sua serie regolare, scritta da Alan Grant. L'assenza di Giffen e la scelta di affidare i disegni a un artista dal tratto molto cartoonesco come Val Semeiks resero la serie regolare meno violenta e dissacrante delle miniserie precedenti, e tale differenza si riscontrò anche in un calo graduale di pubblico, che portò alla chiusura della testata nel 1999 con il numero 64 (dopo essere passata per numerosi disegnatori, tra cui Carl Critchlow, Greg Luzniak, Ariel Olivetti, Alex Horley, Norm Breyfogle e, in un numero, lo stesso Keith Giffen).

Dopo la chiusura della testata le apparizioni di Lobo si fecero più rare, finché nel nuovo millennio lo scrittore Peter David non decise di farlo ringiovanire con un incantesimo di un villain e di renderlo membro del gruppo Young Justice. La sua permanenza nel gruppo durò fino al suo scioglimento nel 2003, quando la DC decise di farlo ritornare adulto e rilanciarlo con una miniserie scritta dal suo creatore Keith Giffen (Lobo scatenato) e 2 crossover con il gruppo Authority della Wildstorm (che videro all'opera il trio originale Giffen-Grant-Bisley).

Dopo la maxi-serie settimanale 52, in cui Lobo è apparso in un'inedita veste di predicatore interstellare, la DC Comics sta progettando un rilancio per il personaggio.

In Italia il personaggio di Lobo ha goduto di un discreto successo, tant'è vero che sono state pubblicate tutte le sue storie principali (serie regolare, miniserie e speciali).

Dopo aver riscontrato il gradimento del pubblico verso il personaggio con degli speciali da edicola che raccoglievano le prime miniserie, la casa editrice Play Press lanciò la serie regolare del personaggio (intitolata, appunto, Lobo) nel marzo 1994, nel formato spillato da 72 pagine: sfortunatamente i comprimari della testata (L.E.G.I.O.N. e Lanterna Verde, seguiti da R.E.B.E.L.S. e Stelle Scure) risultarono indigesti ai lettori, tanto da costringere la Play Press, con il numero 24, a pubblicare solamente le storie di Lobo in un formato a 32 pagine (con editoriali e articoli a completare i numeri). Inizialmente si decise per un formato 19 x 29,5 cm e l'utilizzo di una carta molto sottile, scelta che i lettori non apprezzarono, così si ritornò dopo soli quattro numeri al formato e alla carta classici.

Con il numero 37 la serie regolare di Lobo venne chiusa, e venne varata Lobo nuova serie nell'agosto 1997 nel formato spillato a 72 pagine, con la pubblicazione di due storie di Lobo e una di Hitman. Tale scelta convinse i lettori, soprattutto per l'atmosfera ironica e pulp del comprimario che ben si addiceva a un personaggio come Lobo. Quando il materiale da pubblicare di Lobo cominciò a scarseggiare vennero aggiunti come comprimari prima Lo Skatzato (di John Arcudi e Doug Mahnke) e poi Vext (di Keith Giffen e Mike McKone). Dopo aver terminato di pubblicare la serie regolare conclusa negli Stati Uniti, la Play Press chiuse la testata con il numero 34 nel giugno 2000 (le storie rimanenti di Hitman vennero pubblicate in speciali da libreria) e negli anni a seguire Lobo fu protagonista solo di alcuni speciali da libreria (Batman/Lobo, DC1ST, Lobo scatenato) e apparizioni come comprimario su altre testate (Hitman TP, Wildstorm della Magic Press).

Le storie di Lobo saranno ristampate dalla Planeta DeAgostini a partire da ottobre 2007.

La storia
La vita su Czarnia

Czarnia era un pianeta in cui regnavano la perfezione, l'armonia e la gioia, dove in migliaia di anni niente era andato storto e in cui non vi erano controversie tra i suoi abitanti.

Un giorno in questo Eden nacque Lobo, un essere tanto crudele da uccidere il dottore che aveva assistito il parto e mandare in manicomio la levatrice. Nessuno degli scienziati del pianeta riuscì mai a spiegare il fenomeno Lobo, anche perché lo stesso Lobo non gliene diede tempo.

Fin da quando aveva 2 anni aveva deciso che non voleva essere uguale a nessun altro, finché non decise di voler essere unico in tutta la galassia e di uccidere tutti gli abitanti del pianeta! Andò in un laboratorio biologico e generò una specie di insetti sconosciuta e mortale (praticamente microscopici, si incuneavano sotto la pelle e causavano una atroce morte) che liberò nell'aria, sterminando così l'intera razza Czarniana.


Le prime imprese
Dopo aver devastato il suo pianeta natale Lobo cominciò a viaggiare nello spazio alla ricerca di un lavoro, finché non trovò quello più adatto alle sue capacità: il cacciatore di taglie.

Grazie a questo suo nuovo lavoro si spinse fin sulla Terra, dove si scontrò per la prima volta con la Justice League International (e in particolare con Big Barda, Martian Manhunter e Guy Gardner), con Etrigan il Demone e soprattutto con Superman (in più occasioni).

Tra le sue imprese più memorabili ci sono l'uccisione di Babbo Natale (per conto del Coniglietto Pasquale) e di tutti i figli illegittimi che aveva seminato nella galassia, i quali si erano coalizzati per ucciderlo.

Nel corso di un combattimento venne ucciso da un criminale chiamato Loo e finì all'Aldilà, ma si ribellò e causò una tale devastazione che decisero di farlo risorgere. Per problemi tecnici, però, si reincarnò prima come scoiattolo e poi come donna (per di più durante la Seconda Guerra Mondiale); la sua reazione fu tanto veemente che neanche le maggiori divinità presenti in Paradiso riuscirono a fermarlo, e allora riuscì a farsi rispedire nel mondo terreno nei suoi panni e a far stipulare un contratto di immortalità.


La L.E.G.I.O.N.
Un giorno Lobo venne ingaggiato da Vril Dox, comandante del corpo di guardia intergalattico L.E.G.I.O.N., per una missione in cui fossero coinvolti centinaia dei cloni che Lobo poteva generare dal suo sangue; nella battaglia (rivelatasi una missione suicida) i cloni vennero però uccisi e Dox neutralizzò la capacità di produrre cloni di Lobo facendogli bere un veleno. Lo Czarniano, infuriato, si scontrò in un combattimento leale con Dox, ma venne ingannato nuovamente e sconfitto, con il risultato di essere costretto a unirsi alla L.E.G.I.O.N. fin quando non avesse voluto il suo comandante.

Ma in realtà dalla battaglia si era salvato un clone, il quale giurò vendetta a Vril Dox ed escogitò un piano per fargliela pagare: dato che era ancora in grado di generare cloni dal suo sangue, rapì il Lobo originale per estrarre il veleno di Dox dal suo sangue e poter così controllare i nuovi cloni che si sarebbero formati. Ne scaturì una lotta durissima dalla quale ne uscì un solo vincitore, ma nessuno sa se fosse l'originale o il clone.

La permanenza di Lobo nella L.E.G.I.O.N. perdurò anche dopo lo scioglimento del corpo di polizia e la formazione del gruppo R.E.B.E.L.S., in quanto Lobo era vincolato a Dox, non al gruppo in sé. Un giorno, dopo una lite in un locale con Lobo, Dox si ritrovò un palo conficcato in una coscia e per disperazione sciolse il patto, rendendo lo Czarniano nuovamente libero. Questo atto fu suggellato da un intenso bacio sulla bocca dato da Lobo a un attonito Dox.

Lobo poté quindi tornare a vagare il cosmo in proprio, senza dover essere legato a nessuno, compiendo numerose imprese (fece l'investigatore privato, la guardia del corpo per Darlene e finì in una severissima prigione dalla quale uscì in maniera violenta) e combattendo numerosi avversari (tra cui l'International Recupero Crediti, il Giudice Dredd e The Mask).


Li'l Lobo e Slo-bo
Nel 1998 Lobo venne trasformato per sbaglio in un teenager da Klarion (durante la saga di Young Justice "Sins of Youth") e arrivò infuriato sulla Terra pretendendo di essere ritrasformato in un adulto. Dopo un combattimento con Young Justice, però, venne convinto che quella trasformazione era conveniente per un cacciatore di taglie, in quanto sarebbe stato sottovalutato dai suoi avversari.

Il "piccolo Lobo" (Li'l Lobo in originale) incontrò nuovamente la Young Justice poco tempo dopo, mentre si trovavano in una missione spaziale, e si unì a loro. Arrivati su Apokolips venne ucciso dai Parademoni che difendevano il pianeta, ma inaspettatamente si scoprì che poteva nuovamente generare cloni dal suo sangue. Un esercito di cloni, al grido di "We will frag you!", invase quindi il pianeta permettendo ai giovani supereroi di scappare. Una volta terminato di uccidere i loro avversari, i cloni si scontrarono fra di loro finché non ne rimase vivo soltanto uno, senza la memoria di quanto successo prima del ringiovanimento: questo è l'attuale Lobo.

Young Justice però scoprì che un altro clone era sopravvissuto alla battaglia, un clone completamente diverso sia nel fisico (più magro e debole) sia nel carattere (pacifico e buono). Egli tornò sulla Terra insieme al supergruppo e si unì a loro col nome di "Slo-bo" (perché non riteneva adatto per sé un nome khundiano dal significato truce come "Lobo"). Si scoprì successivamente che la sua gracilità era accompagnata da un generale deterioramento fisico, che lo stava portando in breve tempo alla morte e alla cecità. La sua permanenza nel gruppo durò fino alla successiva missione su Apokolips, dove, ormai completamente cieco, nel tentativo di salvare Secret venne trasformato in una statua di pietra (ma cosciente) dai raggi gamma di Darkseid e teletrasportato nel quartier generale di Young Justice nell'853esimo secolo.

I poteri

Lobo possiede numerose abilità superumane (o super-Czarniane), che includono:

un'enorme forza, resistenza e velocità;
la capacità di sopravvivere nello spazio;
un fattore rigenerante, che gli permette di guarire rapidamente da qualunque tipo di ferita (anche quelle mortali);
un'incredibile fiuto, che gli permette di rintracciare oggetti e persone da una parte all'altra dell'universo; una volta presi di mira da Lobo si hanno pochissime speranze di sfuggirli;
la capacità di far nascere un nuovo Lobo da ogni goccia del suo sangue versato (questa sua abilità è stata eliminata da Vril Dox, e in seguito si pensava fosse stata riacquisita con il ritorno all'età adulta, ma in realtà non è mai stato dimostrato);
l'immortalità (grazie a un contratto stipulato con l'aldilà);
un'eccezionale maestria nell'uso di qualunque arma e in qualunque tecnica volta a uccidere e mutilare.
Lobo possiede inoltre un'intelligenza straordinaria, ma la utilizza solo per devastare e uccidere: ne è una prova il fatto che sia riuscito a creare una nuova specie di insetti mortali solo per sterminare la sua razza e poter essere l'unico Czarniano dell'universo. È in grado anche di analizzare rapidamente le capacità del suo avversario e scoprirne così i punti deboli.

L'unico tallone d'Achille di Lobo è il gas: sono numerose le occasioni in cui è stato messo fuori combattimento da un'inalazione di gas soporifero o velenoso.

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Testo tratto da Wikipedia

Edited by Elfomalefico1980 - 16/11/2007, 15:48
 
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